Spesso può accadere che in bagno ci siano cattivi odori che vengono su dalle tubature. Abbiamo già visto cosa fare per pulire con metodi green i nostri rubinetti. È il momento di volgere la nostra attenzione alla salute dei tubi al di sotto.

C’è da preoccuparsi? Sì e no: dipende!
Adesso ti diciamo le cause più comuni, alcune soluzioni e soprattutto quando è necessario rivolgersi a un idraulico professionista affinché il problema sia risolto!

Cattivi odori: pozzo nero, fossa biologica o fognatura?

Una delle prime discriminanti per comprendere le cause di eventuali cattivi odori in bagno è la tipologia di allaccio agli scarichiMolto infatti può cambiare su questa base: pozzi neri e fosse biologiche necessitano infatti di una manutenzione diversa rispetto al tradizionale allaccio alla rete fognaria.

Una delle prime domande da porsi dunque è: da quanto tempo non viene svuotato il pozzo nero? Sembra una domanda ovvia e scontata, ma può succedere a tutti di dimenticare di far svuotare periodicamente il pozzo nero, e spesso l’unica occasione per ricordarcene è, appunto, la risalita di cattivi odori dagli scarichi.

Fosse biologiche? Ci sono prodotti specifici in commercio

Se invece del pozzo nero hai una fossa biologica, allora la causa degli odori sgradevoli che tornano su dalle tubature della doccia, della vasca o del lavandino può essere ricercata in un problema all’effluente. In questo caso, è possibile usare delle bustine idrosolubili contenenti dei microrganismi che vanno a “depurarele acque nere, rimuovendo in tal modo i cattivi odori.

Le fosse biologiche, al contrario dei pozzi neri che sono sistemi totalmente chiusi e una volta riempiti non posso accogliere ulteriori acque di scarico, sono sistemi che permettono una depurazione dei liquami.

E se invece il problema è al sifone? Ecco come capirlo

Non abbiamo il pozzo nero né la fossa biologica ma gli scarichi sono collegati alla rete fognaria. In questo caso, la risalita dei cattivi odori potrebbe dipendere da un problema del sifone.
Il sifone, come saprai, è un elemento indispensabile delle tubature del bagno: la sua forma a U è specificatamente ideata per raccogliere una piccola porzione d’acqua nell’ansa e, in tal modo, opporre una barriera proprio agli odori che possono tornare, sotto forma di gas, dalle tubature.
Le cause possono essere svariate: residui di rasatura, capelli, materiale organico come unghie o pellicine, residui di sapone shampoo o detersivi, tutto questo può creare una sorta di “palla” che, non riuscendo a superare l’ansa del sifone, si degrada provocando il cattivo odore.
In questo caso è sufficiente usare un disgorgante liquido o gel che, “bruciando” i residui organici nelle tubature, permette il naturale deflusso delle acque e la scomparsa degli odori sgradevoli. Il loro uso è molto semplice: gli unici accorgimenti sono di fare molta attenzione nel maneggiarli – sono fortemente caustici – e di evitare il contatto con le cromature.

Bicarbonato di Soda utile per combattere i cattivi odori in bagno

Un rimedio invece 100% naturale è l’uso combinato di bicarbonato e aceto bianco: prima si versano 250gr di bicarbonato nella conduttura, finché non viene sciolto e quindi versare una tazza di aceto bianco e lasciar agire per una mezzoretta. La reazione tra l’acido dell’aceto e il bicarbonato crea una schiuma che aiuta a pulire le tubature e disinfettarle.

E se il problema persiste? Niente paura!

Se nessuno dei metodi casalinghi è servito a risolvere il problema, allora questo potrebbe essere causato da una perdita del sifone. In questo caso, specie se il sifone è locato al di sotto del pavimento – nel cosiddetto pozzetto d’ispezione – il consiglio più saggio è quello di rivolgersi al più presto a un idraulico professionista che, dopo aver rimosso le piastrelle, dovrà verificare che non ci siano rotture nei tubi o nelle guarnizioni, che potrebbero in futuro avere delle conseguenze anche sui vicini!

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