La ceramica è uno dei materiali in assoluto più usati nell’arredo bagno e cucina, per pavimenti, pareti o suppellettili e nell’home decor. E non è neanche l’unico uso che se ne fa: si usa addirittura nei motori, nell’aeronautica e perfino negli smartphone!

Versatile e longevo, è un materiale di cui il mercato dell’edilizia non potrebbe fare a meno e non è un caso se viene celebrato, in Italia che è uno dei maggiori produttori mondiali per qualità e valore, con un Salone internazionale: il Cersaie!

Ma qual è la sua storia, da cosa si ricava, e come si lavora la ceramica? Continua a leggere, te lo raccontiamo noi!

La ceramica, uno dei manufatti più antichi dell’uomo

La ceramica è conosciuta fin dalla preistoria: fu ottenuta soltanto da due civiltà, in Giappone e nell’Africa sahariana, da cui poi si diffuse in tutto il globo. I resti ceramici più antichi sono stati rinvenuti in Cina e Giappone, e sono databili a ben 16-17.000 anni prima di Cristo.

In seguito all’introduzione del tornio, che permise di creare oggetti simmetrici ed esteticamente molto piacevoli, la ceramica fu introdotta prima in Anatolia e, da qui, in Europa nel terzo millennio a.C.

Maestri nell’arte della ceramica furono i greci, che dominarono per un secolo il commercio di vasi di ceramica nel Mediterraneo, e poi i romani, che ne fecero un larghissimo uso in tutto l’impero. Già in Italia vi era una fiorente produzione, soprattutto in Etruria, Magna Grecia e Sicilia. Durante l’età imperiale si diffuse la ceramica aretina con decorazioni a rilievo.

Intorno all’anno Mille nacque la maiolica, e dopo il XIII secolo si sviluppò l’uso di colori e decorazioni più sofisticate. I centri di produzione in Italia più rinomati furono in quel periodo Forlì, Faenza, Orvieto, Siena, Pisa e Caltagirone, in Sicilia, che all’interno della Val di Noto è un sito UNESCO ed è famosa ancora oggi per l’uso dei colori e dei temi tipicamente mediterranei.

Vaso di ceramica di Caltagirone

Fuori dall’Italia, le ceramiche più rinomate e più pregiate furono sicuramente le ceramiche cinesi, che arrivarono a vette di pregio incommensurabili: chi non ha mai sentito nominare i celeberrimi vasi Ming?

La ceramica per l’arredo di bagno e cucina

Al di là dell’uso ornamentale, la ceramica è un materiale indispensabile nell’edilizia e nell’arredamento degli interni: i pavimenti di bagno e cucina, le piastrelle, i sanitari e i lavabi, sono tanti gli usi che si fanno di questo pregiato e resistente manufatto.

Piastrelle di ceramica

Esistono due categorie fondamentali di ceramiche: le ceramiche a pasta compatta e le ceramiche a pasta porosa.

Nella prima si inseriscono i grès e le porcellane. La loro caratteristica principale è la durezza e la resistenza alla scalfittura. Nella seconda si trovano le terraglie, le maioliche e le terrecotte, con una resistenza alla scalfittura minore.

Il grès, che può essere naturale o smaltato, è ampiamente utilizzato per le pavimentazioni data la sua refrattarietà all’assorbimento dell’acqua e alla resistenza e ha raggiunto una gamma di colori, stili, texture e decori veramente notevole.

Lascia un commento