È oggi il dispositivo sanitario domestico più usato, indispensabile in qualunque casa, eppure la sua storia riserva molte sorprese e qualche curiosità.

Cosa significa WC

Il WC, acronimo di “Water Closet”, all’inizio indicava uno stanzino adibito alla funzione corporale, e indica in particolare il gabinetto all’inglese, cioè con una cassettina per l’acqua – lo sciacquone.

Questa soluzione nel tempo è stata sempre più soppiantata dal gabinetto con l’acqua corrente, che permette di dosare la giusta quantità di acqua evitando sprechi e, anche, riducendo i tempi tra un uso e l’altro.

Nella sua parte costitutiva, il wc, chiamato comunemente “water” con pronuncia all’italiana, è formato da un vaso dotato di sedile, generalmente di ceramica ma anche in resina o acciaio, collegato a una tubatura di scarico tramite un sifone riempito d’acqua, la cui funzione è impedire che gli odori degli escreti tornino in superficie.

La storia del WC

Contrariamente a quanto magari possiamo pensare, e cioè che il WC sia un’invenzione prettamente moderna, esistono prove che sistemi a seduta con risciacquo continuo fossero usati comunemente nell’antica Roma. Un sistema simile è stato rinvenuto anche in Cina, all’interno di una tomba della dinastia Han, che regnò dal 206 a.C. al 24 d. C.

In Occidente, invece, bisogna aspettare il 1590 affinché fosse inventato quello che è il progenitore dell’attuale wc da John Harington, scrittore e inventore inglese, che ideò un sistema con un serbatoio a torre con un rubinetto a mano per il riempimento e una botola a valvola per lo scarico.

L’invenzione attirò l’attenzione del pubblico ma, a causa di alcuni commenti poco eleganti in un libro in cui veniva descritta l’invenzione stessa, la regina Elisabetta – di cui sir Harington era figlioccio – ne proibì la diffusione.

Ciò che sarà il moderno wc, invece, fu un perfezionamento dell’invenzione di sir Harington per opera di Alexander Cummings nel 1775, che al disegno originale abbinò anche il sifone che risolvette per sempre il problema dei cattivi odori.

Nacque il moderno WC, che subì poi ulteriori modifiche fino ai giorni nostri, dalla cassettina dell’acqua aggiunta da Thomas Crapper nel 1886 ai supertecnologici WC giapponesi fino agli oggetti di vero e proprio design in cui l’Italia è leader mondiale, per qualità dei materiali e disegno innovativo ed esteticamente accattivante.

Il WC ai giorni nostri

Oggi esiste una varietà impressionante di WC, che usano tanto l’acqua corrente che la cassettina, con design più classici o più innovativi e adatti ad ambienti con un’impronta avveniristica e moderna.

In questa chiave, SHIFT è sicuramente una soluzione che può stuzzicare la curiosità di chi cerca, per la propria sala da bagno, dei sanitari con un design curato in ogni minimo aspetto, con un impianto insolito ma allo stesso tempo solido e saldo: una soluzione sospesa che dà al proprio bagno un tocco di particolarità e modernità, grazie all’abbinamento WC più bidet coordinato.

chi ha inventato il wc

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