Hai sempre desiderato il parquet in bagno ma temi che il legno risenta troppo dell’umidità dell’aria? Recentemente abbiamo affrontato il problema della condensa in bagno e come contrastarla con alcuni semplici accorgimenti, e giustamente associamo l’idea di impermeabilità a materiali come le piastrelle o il gres porcellanato.

E se ti dicessimo che sono possibili anche altre soluzioni che diano al tuo bagno uno stile diverso, molto nordico e col fascino sempreverde del legno? Installare il parquet si può con i dovuti accorgimenti, affidandosi cioè a professionisti che con la posa a regola d’arte eviteranno criticità per le infiltrazioni e con budget non proibitivi. Ecco come.

Quale legno è più indicato? Le scelte migliori

Come sappiamo, il legno è un materiale naturale che in presenza d’acqua può subire delle vistose modificazioni, a seconda della specie. Rigonfiamenti, marcescenza, deformazioni o intenerimento sono alcune delle possibili conseguenze dell’azione dell’acqua e dell’umidità sul legno. Per garantire la massima durata del parquet, in bagno, dovrebbero esserci temperature comprese tra i 20 e i 22 °C con un tasso di umidità non superiore al 70%.

Parquet in bagno

Cominciamo dunque dicendo quali legni assolutamente non devono essere presi in considerazione: quelli teneri! Legni come il faggio, il larice, la betulla  o l’acero, nonostante i meravigliosi colori che riescono a esprimere, sono assolutamente sconsigliati in quanto risentirebbero in maniera eccessiva dell’umidità relativa.

 

Per il parquet in bagno, al contrario, è decisamente meglio orientarsi verso essenze più classiche come il rovere, un ottimo merbau oppure altri legni molto resistenti all’umidità come l’essenza di iroko, il doussiè, il wengè, il tek o anche il nuovo bambù (sia chiaro che scuro).

Il bamboo: un legno esotico resistente e fascinoso

È un tipo di legno che alle nostre latitudini è poco conosciuto, associato nell’immaginario collettivo per lo più alla Cina e ai panda che si nutrono dei suoi germogli.

Quel che non tutti sanno è che il bamboo è una pianta che può raggiungere la ragguardevole altezza di 40 metri e 30 centimetri di diametro, con una spiccata resistenza. Sebbene siano più famosi come piante da giardino, in natura si trovano vere e proprie foreste di questa pianta eccezionale, essendo cava all’interno ma con una leggerezza e resistenza alla trazione e alla compressione tale da averle meritato il titolo di “acciaio vegetale”.

Disponibile nella variante chiara o in quella scura, il bamboo è un ottimo legno per il parquet in bagno perché poco sensibile all’umidità, resistente e solido. E inoltre dà al bagno una nuance esotica davvero invidiabile!

E con un lucido pavimento in bamboo scuro, troverai la rubinetteria ideale per te nel nuovissimo catalogo 2018 di Palazzani che sappia donare al tuo bagno la giusta luce e le migliori finiture sul mercato.

Manutenzione del parquet: alcuni accorgimenti

Hai deciso di installare il parquet anche in bagno, ma adesso la domanda che ti fai è: come devo mantenerlo al meglio? Il legno, come sappiamo, è un materiale organico e come tale ha necessità di alcune specifiche cure che ne garantiscano la struttura e la bellezza.

Innanzitutto, vanno evitati i prodotti per il legno che si trovano nei supermercati, spesso troppo generici. Vanno invece preferiti prodotti specifici per il tipo di legno usato e per gli eventuali trattamenti che ha subito. In questo i posatori sapranno esserci incommensurabilmente utili.

Assolutamente vietato l’uso di sostanze aggressive come la candeggina, l’ammoniaca o detersivi schiumogeni.

La soluzione ideale è la rimozione della polvere con un panno specifico e la pulizia tramite lavaggio mediante un sapone neutro disciolto in acqua, e procedere con una rapida asciugatura aprendo le finestre o passando un panno asciutto che vada a rimuovere l’acqua in eccesso.

Sicuramente mantenere un parquet, specie in un locale umido come il bagno, non è facile ma il risultato estetico saprà ricompensarti ampiamente.

Lascia un commento