In un precedente articolo abbiamo spiegato cos’è e come funziona la cromatura, un processo artigianale e industriale fondamentale e largamente utilizzato inventato nel Diciannovesimo secolo e che tuttora viene costantemente migliorato e innovato.

Oggi invece parleremo della fase della verniciatura, un procedimento simile alla cromatura ma che dà ai nostri MIS, WILD, DIGIT, ADAMS e PORTER quei meravigliosi colori solidi.

Vediamo come funziona!

Bruschiatura, verniciatura, cottura: come creare un prodotto perfetto

Il processo produttivo della verniciatura dei rubinetti è suddiviso, come l’intuito ci suggerisce, in fasi distinte. Ogni fase produttiva ha i suoi tempi e deve essere svolta con la massima perizia in modo da garantire un prodotto finito di elevatissima qualità, robustezza e durata.

Innanzitutto, il processo inizia con il lavaggio dei pezzi in due soluzioni lavanti distinte, in modo da togliere qualunque impurità presente sul pezzo dai precedenti step produttivi. Una volta che i pezzi sono stati immersi nelle soluzioni, vengono sempre manipolati dagli specialisti di produzione con guanti adatti e mascherine, per protezione del lavoratore e in modo da azzerare le probabilità di contaminazione dei pezzi.

Successivamente, gli operatori applicano una schermatura ai pezzi che in base al ciclo produttivo ne hanno bisogno, sagomandola a mano.

Processo produttivo Palazzani

Arriva quindi il momento della bruschiatura. Questa è una fase fondamentale dell’intero processo produttivo, e consiste nell’abrasione delle superfici e degli spigoli attraverso strumenti adatti. Ciò serve a creare delle microscopiche asperità sulla superficie che aumenterà l’aderenza della vernice. Una parte molto delicata è rappresentata dagli spigoli: a causa dell’effetto menisco che tende a spalmare ai lati dello spigolo la vernice, se l’operazione non è svolta a regola d’arte si rischia di avere una verniciatura debole e superficiale, compromettendone così la durata.

Finita la fase della bruschiatura, si applicano delle protezioni ai filetti, tenendo la superficie più in vista verso il basso in modo da evitare il più possibile i depositi di sporcizia. Una volta che sono state applicate le protezioni ai filetti, avviene la vera e propria verniciatura: si inizia applicando uno strato di adesivo quindi, quando questo ha completato l’asciugatura, si spruzza il colore definitivo.

Dopo un’ora dalla prima mano, se ne dà una seconda che definisce anche le caratteristiche del colore, se brillante od opaco.

Svestiti i pezzi delle schermature di protezione, si procede alla cottura in forno che fissa stabilmente la vernice, irrobustendola e donandole omogeneità e durevolezza. Infine, dopo aver fatto raffreddare naturalmente i pezzi per una notte intera si procede con la confezione, pronti per essere imballati e spediti in tutto il mondo.

Il risultato? Perfetto.

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