Scegliere i rivestimenti più adatti per la cucina di casa tua è un passo importantissimo, se stai ristrutturando o rifinendo una casa nuova. Come abbiamo visto in precedenza per i rivestimenti per il bagno, in commercio esistono ormai soluzioni per ogni gusto, da quelle più easy a quelle più raffinate ed esigenti.

Scegliere bene è importantissimo perché la cucina è per noi italiani il luogo più caldo e più vivo della casa. Pieno di profumi e ricordi è sicuramente il luogo più vissuto. Un arredamento che sappia coniugare estetica e praticità diventa quanto mai rilevante e decisivo per investire adeguatamente il proprio budget.

Rivestimenti cucina Vs bagno: quali differenze?

Sebbene molti materiali siano identici, c’è una grandissima differenza tra i rivestimenti per la cucina e quelli per il bagno. Adattandosi all’uso che facciamo dei due luoghi, è chiaro che la logica che soggiace ai rivestimenti cambia.

Innanzitutto, il bagno è un ambiente più umido rispetto alla cucina. Piastrellare un bagno fino al soffitto dunque ha una sua logica pratica oltre che estetica. Se da una parte l’omogeneità di stile viene premiata, dall’altra c’è anche la necessità di non lasciare scoperto troppa parte dei muri per evitare la creazioni di macchie di umidità o, ancora più pericolose, muffe alle pareti. Incredibilmente antiestetiche ma soprattutto un pericolo per la nostra salute.

La cucina, pur essendo umida a causa della preparazione dei cibi, è solitamente più arieggiata – proprio per liberarsi dei fumi e degli odori – e più calda, sia per disposizione all’interno della casa sia per la presenza di forni e fuochi che, usati ogni giorno, cambiano la temperatura della stanza anche di qualche grado.

Inoltre, il bagno è per sua stessa natura un luogo più privato, separato dal resto degli ambienti diurni. La cucina invece è, insieme al living, la stanza più “sociale” delle nostra case. Amanti come siamo della buona tavola e della convivialità, non è raro per noi italiani ricevere visite in cucina – purché sia sempre ordinata e pulita! – davanti un buon caffè e un dolce.

Anzi, c’è addirittura chi dice che ricevere i propri ospiti in cucina sia segnale di profonda confidenza e amicizia, come se per quel tempo passato insieme si faccia tutti parte della famiglia. E gli italiani, è risaputo, amano tutto ciò che è legato agli affetti familiari.

Nelle cucine, poi, vi è una diversa gestione dei volumi, con abbondanza di spazio dedicato a credenze, cassetti e mobili ove riporre provviste, strumenti di cucina, tessili e quant’altro. Ciò comporta la necessità di limitare il piastrellato alle zone vicino l’acquaio e i fuochi, cioè le zone dove sono più frequenti gli schizzi d’acqua o altri liquidi, sia per proteggere i muri sia per avere un’area la cui pulizia continua risulti più semplice e duratura.

Piastrelle, gres porcellanato, microcemento: tante soluzioni ad hoc

La varietà dei rivestimenti in commercio è davvero notevole, adatta a soddisfare tutti i criteri estetici e, perché no, tutti i budget a disposizione.

Se le piastrelle sono la soluzione storicamente più usata nelle case degli italiani, si affacciano nuovi materiali e nuovi criteri di posa. Ad esempio, l’uso di collanti che riducono al massimo le fughe tra le piastrelle, sovente più grandi, in modo da migliorare l’omogeneità estetica e ridurre il rischio di annerimento delle fughe.

Tra i materiali che vanno diffondendosi sempre più, ad esempio, c’è il microcemento: come suggerisce la parola, è uno strato che viene “spalmato” e che con le sue caratteristiche di durezza, impermeabilità e resistenza all’usura crea un’area esteticamente omogenea personalizzabile nei colori in modo da accordarlo al resto degli arredamenti.

Oppure, un altro materiale molto in voga è il grès porcellanato: le due varianti, naturale o smaltato, lo rendono adattissimo alla tua cucina. Preferisci un effetto marmorizzato o un effetto ceramica? Il grès porcellanato smaltato risulta facile da pulire e resistente allo sporco e alle macchie: questo è reso possibile dalla smaltatura che impedisce al pigmento della macchia di entrare nei pori della piastrella, proteggendola a lungo. Lo smalto ha così una funzione di copertura dei pori naturali della ceramica oltre che una funzione estetica, caratteristiche determinanti che rendono il grès smaltato un rivestimento da pavimenti molto apprezzato. Mentre il grès naturale ha un aspetto marmorizzato, il grès porcellanato smaltato viene offerto in un’ampia varietà di colori.

Inoltre per la cucina è possibile scegliere due stili diversi per il pavimento e le pareti: non è raro infatti vedere l’accoppiata parquet più pietra, che dà una nuance “nordeuropea” alla cucina, o l’uso di un misto di mattone a vista e microcemento “a zone”, abbinato magari a un pavimento in microcemento in colore neutro.

 

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